Il Selfpublishing

Il Selfpublishing

Osservando il panorama editoriale una cosa si può evincere: le case editrici sono sempre meno interessate alla pubblicazione di lavori di nuovi ed emergenti scrittori.
Se si faceva fatica nei decenni passati, ora più di prima allo stato attuale sperare che un proprio scritto venga preso in carico da case editrici famose è impresa molto ardua.

La tecnologia, però, con l’avvento di nuovi strumenti ci ha portato sicuramente innovazione e qualità e, parlando appunto di editoria e di voglia di scrivere e pubblicare i propri lavori, oggi abbiamo una nuova metodologia per farci conoscere al grande pubblico: il selfpublishing.

Il concetto l’avrete intuito dal nome: fare un po’ tutto da soli e percorrere un percorso personale (seppur molto faticoso).

Parlare di pro e contro di un lavoro autoprodotto, farebbe nascere una discussione di giorni.
In questo articolo vorrei soffermarmi solo sulle positività di questo percorso e come il web può aiutarci a coronare il nostro sogno di emergenti scrittori.

Innanzitutto, primo vantaggio sono i costi estremamente bassi: autoprodurre un libro costa davvero poco perché abbiamo addirittura la possibilità di stampare una solo copia!

La possibilità per abbattere i costi di stampa e di pubblicare il nostro libro in formato digitale, il cosiddetto ebook.

I social possono aiutare ad amplificare e far conoscere il nostro lavoro potenzialmente a tutto il mondo e in pochi click (anche se non è facile gestire le pagine social….ma di questo magari ne parleremo in futuro).

Con una cifra relativamente bassa (parliamo di 100 € in media), abbiamo la possibilità di acquistare per il nostro libro un codice ISBN, che è quel codice univoco che rappresenta l’opera e ci permetterà di vendere il nostro libro online o in libreria.

Siti che ci aiutano a pubblicare un libro ce ne sono parecchi, attenzione però alle condizioni di utilizzo, prima di iscrivervi o pagare leggete bene tutto il contratto.
Un paio di aspetti da guardare subito sono: il sito non deve richiedere soldi oltre alle spese vive (pubblicazione cartacea, consulenza di esperti richiesta da noi e altre opzioni che saremo noi a scegliere e non sono obbligatorie).
Altro aspetto da controllare riguarda i diritti d’autore: mi raccomando, questi diritti sono vostri e le vendite delle vostre opere devono avere un guadagno del 100%. Non fidatevi di quei siti che richiedono una percentuale sui diritti d’autore (ovviamente sto parlando di selpublishing, i contratti con le case editrici sono altra e complessa cosa di cui non parlerò in questo articolo).

Detto questo vi parlo di ilmiolibro, che è un sito specializzato nelle pubblicazioni autoprodotte.

Vediamo cosa offre:

  • Iscrizione gratuita
  • Stampa del tuo libro in formato cartaceo, con la possibilità di scegliere tutte le caratteristiche del tuo prodotto (tipo di carta, copertina, modelli già pronti ecc…)
  • Conversione in ebook
  • Servizio di correzione bozze di una redazione professionale)
  • Possibilità di vendere la tua opere nelle librerie Feltrinelli e negli store online
  • Servizi di pubblicità su Repubblica e Facebook coordinati da un ufficio maarketing
  • Partecipazione a concorsi letterari

Ovviamente a seconda dei servizi scelti sarà prodotto un preventivo ad hoc.

Pubblicare un libro ovviamente è solo il primo passo, la parte più difficile riguarda la sponsorizzazione, le pubblicità e la vendita vera e propria.

Ma da qualche parte si deve pur iniziare…giusto?

Consiglio: per scrivere un buon racconto, romanzo o saggio serve innanzitutto padronanza della tecnica di scrittura e per affinarla bisogna leggere tanto e capire come è strutturato un racconto.
Se sei un appassionato di lettura e vuoi provare un ebook per leggere i libri in formato digitale ti consiglio il kindle di Amazon: leggero, piccolo, discreto e soprattutto economico!
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roberto.testini