No more ransom

No more ransom

Il recente attacco hacker alla Regione Lazio che a causa di un ransomware ha mandato in tilt il sistema di prenotazione dei vaccinazioni regionale, ha portato agli onori della cronaca un problema grave che può colpire tutti, privati e pubblici e cioè l’infezione dei propri sistemi informatici; e i danni potrebbero essere gravi ed irreparabili.

Innanzitutto spiego cosa è un ransomware: è un file, la maggior parte delle volte ricevuto come allegato alla mail, che una volta aperto si attiva in maniera silente sul pc o telefono della vittima.

Il file oltre a provocare il blocco completo del pc è in grado di trasferire tutte le password ed accessi vari che abbiamo memorizzato sulle nostre macchine.

Il blocco solitamente è accompagnato da un messaggio che indica di effettuare un pagamento in bitcoin (valuta digitale e ovviamente non tracciabile).
Una volta effettuato il pagamento l’hacker vi invia il file per decriptare il vostro pc e ritornare a farlo funzionare.
Attenzione!!!! Ovviamente dopo il pagamento in oltre il 95% dei casi non viene inviato nessun file e quindi il delinquente si prende i vostri soldi e ha accesso a tutti i vostri servizi perché è riuscito a rubarvi le password. Quindi mai pagare.

Cosa consigliarvi per non cadere mai in questo tranello?E’ difficile, a volte le mail sembrano così reali che uno le apre anche impaurito perché solitamente il mittente può essere: l’Agenzia delle Entrate, la banca, un sedicente avvocato che vi ha fatto causa ecc….

State all’erta: ricordatevi sempre che le questioni importanti non si trattano via mail, se c’è qualcosa di serio vi arriverà una raccomandata a casa o via pec, ma mai via mail!

Quindi le mail sospette dovete cestinarle immediatamente…tranquilli che se c’è qualcosa di rilevante almeno vi chiameranno per telefono, no?

Secondo consiglio è quello di fare un backup dei vostri file vitali su uno o più hard disk esterni.
L’importante non è il PC in se stesso ma i dati che lo contengono!

E poi installate sempre un antivirus a pagamento che contenga l’opzione del controllo dei ramsonware (ormai ce l’hanno quasi tutti gli antivirus.Gli abbonamenti sono popolari e con una trentina di euro l’anno avete il pc protetto).

Ma se il danno è stato fatto e vi ritrovate con il pc bloccato potete provare come ultima spiaggia di collegarvi a questo sito

Qui troverete un gruppo di esperti che ha già decriptato centinaia di file e vi può dare una mano gratuitamente.

Basta cliccare su Crypto Sheriff, compilare il form con i dati richiesti e se il vostro pc è stato infettato da un ramsonware conosciuto, vi invieranno una mail con le istruzioni per sbloccare il vostro computer.

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roberto.testini