La guerra non è solo carri armati e missili, la grave crisi fra Ucraina e Russia si combatte anche attraverso gli attacchi e sabotaggi informatici.
Si tratta di cyber-attacchi che vedono coinvolte sia le realtà governative impegnate nel conflitto, sia gruppi indipendenti di hacker che appoggiano un governo piuttosto che un altro.
Dopo il primo giorno di guerra sono stati notati da enti americani ed inglesi attacchi hacker alle strutture IT governative ucraine.
Questo ha dimostrato come la sorveglianza informatica atlantica sia molto pronta ad intercettare quasi immediatamente qualsiasi tipo di attacco.
Il gruppo di sicurezza informatica europea sta monitorando le infrastrutture ucraine cercando di proteggerle da eventuali attacchi russi che al momento sembra non siano in essere.
La Russia attraverso il gruppo di hacker Conti Group ha iniziato da parecchi giorni a lanciare attacchi alle infrastrutture occidentali, mirando a distruggere i dati delle strutture private e di grandi organizzazioni.
Si registra già un incidente però, ad opera degli hacker ucraini che sono riusciti a rubare a Conti Group stesso oltre 400 files contenenti scambio di messaggi fra i componenti che potrebbero aiutare a comprendere il funzionamento di questa organizzazione e bloccarlo.
Di contro il presidente ucraino Zelensky ha chiamato in aiuto i gruppi hacker contrari all’invasione russa e la risposta non si è fatta attendere: il gruppo Belarusian Cyber-Partisans, bielorussi contrari alle politiche e all’invasione russa, hanno subito messo fuori servizio la rete ferroviaria della Bielorussia, il giorno dopo l’inizio della guerra creando danni alle infrastrutture ferroviarie locali.
E infine il gruppo più famoso, Anonymous, è subito entrato in campo rivendicando il loro appoggio al popolo ucraino mettendo a segno operazioni importanti: trafugamento e divulgazione del database del Ministero della Difesa russa, attacco al sito della televisione di stato RT, dismissioni di vari siti governativi fra cui quello dell’agenzia spaziale e il disturbo del segnale televisivo della televisione russa, con invio delle immagini di guerra censurate dallo stesso governo.
Insomma, una guerra questa che vede coinvolti tantissimi attori e per quanto riguarda l’informatica una battaglia a colpi di malware e gruppi hacker.
Ovviamente si spera che tutto questo finisca il prima possibile, che si ristabilisca l’ordine e si plachino le violenze.
#NOWAR
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