Il metaverso

Il metaverso

Il metaverso è un termine arrivato alla ribalta grazie a Zuckenberg e al suo progetto Meta, ma questo termine è nato realmente nel 1992 grazie alla cultura dei cyber punk.
Che cos’è il metaverso è davvero difficile spiegarlo in maniera semplice ma ci proverò: trattasi di spazi virtuali interconnessi popolati da avatar (quindi personaggi digitali) che all’interno di questo spazio simulano attività della vita reale.
Il metaverso è una realtà virtuale popolata, come dicevo da avatar, che interagiscono all’interno di spazi.
Il mondo parallelo è costituito da molteplici elementi fra cui video, realtà aumentata e realtà aumentata tramite appositi visori che ci daranno l’impressione netta di essere proprio lì, in quella stanza o luogo virtuale che abbiamo scelto.
Ebbene sì, strano da credere, ma anche il metaverso avrà delle diversità sociali, in quanto l’accesso a determinati luoghi, l’acquisto dei propri vestiti e gli spostamenti saranno determinati da pagamenti, come nella vita reale, grazie alle tanto famose quanto discusse cryptovalute.
Insomma, se pensate al metaverso come un gioco dovrete ricredervi perché così non è, qui stiamo parlando di qualcosa di molto più grande della nostra immaginazione, qui stiamo parlando di una vera e propria costruzione di un mondo parallelo.

Ora vediamo quali saranno i primi campi applicativi del metaverso:
-Il primo rimane sicuramente il gioco, potranno essere creati real gameplay sbalorditivi e in qualsiasi luogo del mondo, per un’esperienza immersiva che va al di la di quello che fino ad ora abbiamo visto.
-Corpo e moda: ebbene sì, come dicevo prima, l’avatar andrà curato sia nell’abbigliamento sia nell’estetica.Quindi non si esclude che famosi brand di moda scendano in campo, come è probabile che scenderanno in campo anche i professionisti dell’estetica.
-Formazione e istruzione: sicuramente uno dei campi più interessanti perché la sua applicazione permetterà di creare laboratori virtuali a cui partecipare comodamente da casa propria e in migliaia di campi, dalle aule universitarie, alle scuole di vela, con il metaverso nulla è impossibile.
-Arte, teatro,architettura, design: rappresentazioni teatrali, mostre di fotografie e arte, gli architetti saranno coinvolti nella costruzione degli elementi del proprio spazio virtuale, gli interior design li arrederanno. Ecco un altro esempio di come potrebbero cambiare le professioni tradizionali in futuro.
-Scienze sociali e pubblicità: vi faccio un esempio pratico. Un punto vendita vuole sperimentare la risposta del pubblico su un determinato lancio di un prodotto: bene, quel punto vendita potrà prima essere costruito nel metaverso e vedere che risposta hanno dagli utenti(avatar) che passano od entrano nel loro negozio (virtuale). Così facendo possono risolvere errori di progettazione e creare poi nella realtà un evento sicuramente più funzionale.
-Viaggi: fare semplicemente un viaggio ed esplorare un territorio, comodamente dal salotto di casa tua, che si trasformerà per l’occasione in un luogo nuovo da visitare.
-Ufficio virtuale e smart working: la creazione di un ambiente virtuale che unisca più persone che lavorino assieme seppur lontane fisicamente. Semmai il metaverso sarà realtà è probabilmente questo il primo campo in cui si applicherà, per un risparmio da parte delle azienda che sarà enorme.

Questi sopra sono solo degli esempi a cui si applicherà il metaverso, ma possono essere innumerevoli ed infiniti, con il miglioramento della tecnologia e l’evolversi di tutto ciò, considerato da molti l’internet del futuro.

Di cosa abbiamo bisogno per entrare nel metaverso?
In realtà di molto poco: un pc o smartphone, l’account su una delle piattaforme virtuali e se vogliamo un’esperienza più immersiva e vicina alla realtà un visore 3D.

Ora vediamo nella realtà come entrare in questi mondi virtuali.
Le piattaforme principali per ora sono: Decentraland , Sandbox, Stageverse .

Per entrare in queste piattaforme vi ricordo che è necessario pagare in cryptovalute. Il tipo di valuta digitale ammessa è indicata sulle homepage delle piattaforme.

Facebook con la nascita dell’azienda Meta ha iniziato il progetto e siamo in attesa degli sviluppi.
Anche Microsoft tramite Teams ha iniziato il suo progetto ma ad ora non abbiamo altre notizie.

Quindi aspettiamoci nei prossimi anni una vera e propria rivoluzione.
Pare davvero che ormai un nuovo mondo sta nascendo e seppur virtuale sempre di mondo si tratta e se servirà per infrangere soprattutto le tante barriere culturali che ancora ci sono allora potrebbe essere un qualcosa di molto buono che sta nascendo.

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roberto.testini